STORIA DELL'UOMO STORIE DI CIBO " ul mangiaa di noster vecc"
Il gruppo QulacosaBolleInPentola collabora con La Fondazione Minoprio per realizzare
all'interno del Parco Argenti un percorso di schede botaniche e ricette utilizzando le erbe spontanee del territorio
Progetto selezionato per il concorso " Le scuole della Lombardia per Expo Milano 2015"
ACCENNI STORICI
Il parco di
villa Argenti si sviluppa nella parte montana tra via Dante e via Fiammenghini.
Corrisponde alla morena centrale
dell’ultima glaciazione quaternaria. Sulla collina centrale si è sviluppata
anche la rocca di Cantù, oggi occupata dalla basilica di San Paolo, che
corrisponde all’altezza della stessa villa Argenti, a circa 369 metri sul mare. Sul terreno
dell’attuale parco correvano le mura storiche della “Canturio” medievale,
riedificate nel 1324. Ciò si può desumere dalla mappa realizzata
dall’agrimensore Montanara, nella celebre monografia sulla storia di Cantù,
edita nel 1835 da Carlo Annoni.
Le mura di
Cantù correvano secondo questa carta non lungo l’attuale via Innocente Molteni,
ma in una posizione intermedia tra quest’ultima via e l’attuale villa Argenti.
Tanto più che, fino al 1910, la via Dante
Alighieri non esisteva. Faceva quasi interamente parte della proprietà della
famiglia Litta Modignani Argenti. La strada esisteva fino all’altezza di
via Tommaso Grossi. Un’altra porzione
del parco fu quindi ceduta per la realizzazione della Scuola materna “Argenti”,
nel 1910. Per l’occasione all’interno di quello che era un tempo
interamente parco fu fatta passare la linea del tram Cantù-Como.
A metà degli anni Ottanta del secolo scorso la giunta a guida
di Michele Di Leo si accordò con la famiglia Litta Modignani Argenti per la cessione al Comune del parco, in cambio
della possibilità di lottizzare la villa: tipica dimora patrizia di stampo
neoclassico, che era particolarmente apprezzata dagli storici dell’arte per
la decorazione e l’arredamento del pian terreno. Il giardino all’italiana ospita piante secolari pregiate. La
portineria della villa, ora comunale, è stata data in gestione al Cai.
Testo di Giancarlo
Montorfano
UN VERDE RIFUGIO IN CITTA'
L'area faunistica del Parco si popola di nidi e casette.
NUOVA VITA AL PARCO ARGENTI
L'azienda florovivaistica Bassiflor (Mariano Comense) dona al parco piante di rododendro. Grazie a Dave e Luca per averci aiutato a piantarle e a Stefano per i materiali!
RICETTA PER UN PARCO ATTIVO
Frequenta il Parco,
osserva i suoi cambiamenti in tutte le stagioni, assaporane le
sfumature, lasciandoti ispirare. A questo punto, prendi le idee più
tenere e vivaci, lavale bene, disponile con cura perchè poi ti
serviranno. Raccogli i tuoi amici, diffondi le iniziative, prendi
contatto con le realtà che ti circondano e che possono rendere il tuo
piatto forte ancora più ricco e gustoso: la ditta di famiglia, il
florovivaista vicino a casa, il saggio artigiano, la scuola per
l’infanzia...
Riduci al minimo lo spreco dei tuoi ingredienti: condividi le idee, proponi miglioramenti, conserva per il parco un oggetto che non usi più, richiedi e offri servizi, a piacere. Mescola bene i materiali di scarto e disponili su un vassoio di creatività. Lasciali trasformare in combinazioni nuove e utili da chi ne ha inventiva e competenza: giovani artisti e designers, progettisti e scultori. A questo punto non temere di sporcarti le mani con la terra... i frutti saranno di tutti, anche tuoi!
Riduci al minimo lo spreco dei tuoi ingredienti: condividi le idee, proponi miglioramenti, conserva per il parco un oggetto che non usi più, richiedi e offri servizi, a piacere. Mescola bene i materiali di scarto e disponili su un vassoio di creatività. Lasciali trasformare in combinazioni nuove e utili da chi ne ha inventiva e competenza: giovani artisti e designers, progettisti e scultori. A questo punto non temere di sporcarti le mani con la terra... i frutti saranno di tutti, anche tuoi!
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