GUERRILLA GARDENING
Sotto la dicitura “Guerrilla Gardening” fermentano le idee legate al riappropriarsi
della terra, restituendo spazi alla natura e all’animale uomo, e l’obiettivo di
contrastare il degrado urbano e la cementificazione selvaggia.
Gli esempi più significativi dell’età contemporanea sono
rappresentati dal gruppo GREEN GUERRILLA,
attivo a New York dal 1973 _il cui parco rientra nelle aree protette del
dipartimento Parchi della città statunitense_ e dagli attivisti londinesi THE LAND IS OURS_che nel 1996 occuparono per 5
mesi 13 acri di terreno abbandonato sulle rive del Tamigi_ Un esempio
italiano è il gruppo BADILI BADOLA, attivo
dal 1997 a Torino, che ha proposto la data del 4/11 come giornata nazionale del
Guerrilla Gardening italiano; il gruppo fa parte del circuito aperto in rete
che fa capo a guerrillagardening.it, e che vuole riunire più attivisti del
verde sul territorio italiano.
Qualcosa bolle in pentola…ed
è verde (anche)!
Il nostro gruppo è in sintonia con i valori espressi finora
dai guerriglieri verdi del mondo e ne approva le pratiche e gli obiettivi:
restituiamo la terra alla terra, solo così potremo riappropriarci di noi
stessi. Alle modalità di battaglia vogliamo però accostare un connotato di
utilità sociale diretta ed evidente: pianteremo fiori per contrastare il
cemento, ma anche e soprattutto alberi da frutta, germogli commestibili,
legumi, piante officinali e aromatiche, cavoli, tuberi… per rendere concreta
l’idea che lavorare insieme per condividere il territorio coi propri simili in
un ritorno alla natura, rimanda inevitabilmente alla convivialità del mangiare
insieme, del nutrirsi dei frutti della terra nel rispetto di questa.
Fonti:
e
non ultimi i nostri cervelli.
ARMIAMOCI DI GERMOGLI!